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| Appare a noi tutti anacronistico un discorso del genere su Gela visti gli sviluppi della squadra di calcio locale. Siccome però di definitivo c'è solo lo scorrere del calendario annuale, che per noi e per certi versi è fissato per il 31/01, appare utile una news sulla costruzione degli stadi di calcio. La COVISOC considera i debiti creati per la costruzione di stadi di proprietà come debiti finanziari al pari quindi dei debiti di gestione. Da un lato si cerca l'iniziativa privata e dall'altra la si rende improponibile. A queste condizioni solo squadre con partecipazioni di grossi gruppi imprenditoriali potevano pensare a tale soluzione. Adesso la notizia, che è in via di approvazione, di una nuova direttiva Covisoc che permette alle società di Calcio di porre fuori dai debiti finanziari, quelli necessari alla costruzione o ristrutturazione di nuovi stadi. Per certi versi la ristrutturazione di stadi pubblici è nei fatti quasi impraticabile perchè antieconomica. La costruzione di un nuovo stadio è invece un volano economico sia per le società calcistiche che per l'economia locale. Non solo è ossigeno per l'edilizia e per l'occupazione ma lo sfruttamento manageriale della struttura potrebbe vuol dire lucro per le società proprietarie. Sarebbe inoltre un vero invito a nozze per l'ingresso di nuovi soci di un certo spessore, locali e non, nelle società di calcio. Nella ns realtà appare fantacalcio, fantafinanza, fantapolitica quello che dico ma perchè dobbiamo sempre pensare che da noi è sempre impossibile relizzare le opportunità che si creano? Si invita l'amministrazione comunale di smetterla di cercare nuovi imprenditori da svenare economicamente per il calcio a Gela ed invece di percorrere nuove strade alternative. Questa è un'idea come tante altre...
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