| Oltre alle rescissioni di alcuni elementi della rosa amaranto, nelle ultime ore sta prendendo sempre più campo l'ipotesi di vedere l'Arezzo ai nastri di partenza della prossima stagione di Prima Divisione. L'incontro tra il presidente e i giocatori ha interessato non solo la giornata di ieri, ma anche quella odierna. Sono stati in molti a sfilare lungo i corridoi dell'azienda di Piero Mancini alle porte della città dove la rosa dell'Arezzo Calcio si è ritrovata per discutere se accettare o meno la proposta del patron, ultimo tentativo per mantenere la società in Lega Pro. A quanto pare i giocatori hanno dato il loro assenso, accettando la riduzione dei rispettivi ingaggi e andando incontro alle richieste fatte dal presidente. Presente anche il notaio per mettere nero su bianco le liberatorie, necessarie per garantire il placet della Lega. La maggior parte dei giocatori quindi ha trovato l'accordo con la società, mentre altri stanno ancora trattando con Mancini per trovare una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti. Resta il fatto che quasi sicuramente questa sera arriverà la bocciatura da parte della Covisoc dell'Arezzo Calcio, che ovviamente farà ricorso al fine di garantire la propria permanenza tra i professionisti. L'esito del ricorso è atteso per il prossimo 10 luglio. FONTE AREZZO CALCIO 10 ore fa .
Sulla carta è considerata grave la situazione di almeno 12 società: Alghero, Cassino, Cavese, Figline, Legnano, Manfredonia, Olbia, Potenza, Real Marcianise, Salernitana, Sangiustese e Villacidrese.
Potrebbero invece trovare soluzione, anche se i tempi sono ristrettissimi, i problemi di: Arezzo, Chieti, Foggia, Fondi, Gavorrano, Paganese, Prato, Pro Vercelli, Pro Vasto, Spal, Triestina, Viareggio e Sangiovannese,
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