Stadi del futuro, la situazione in Lega Pro.. Che progetti hanno le società?

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ALIAS81
view post Posted on 13/6/2010, 14:31




Approvato all’unanimità il disegno di legge in Senato; entro fine anno potrebbe entrare in vigore il testo sulla costruzione degli impianti sportivi di proprietà dei Club. Le Società si muovono con grandi progetti sulla scia del modello inglese, con stadi tecnologicamente avanzati e adibiti a nuove funzioni. In Italia potrebbe aprirsi una nuova era, le Società potrebbero avere stadi di proprietà e produttivi, che consentirebbero ai nostri club di essere competitivi con quelli europei. I nuovi stadi, con capienza minima di 10 mila posti, si faranno con un’intesa tra tutti tra tutti i soggetti coinvolti da chiudersi in conferenza di servizi, senza bisogno dell’unanimità: la conferenza potrà chiudersi, dopo 90 giorni, a cura dei proponenti «tenendo conto – stando alla legge 241/1990 – delle posizioni prevalenti». Sarà quindi possibile superare eventuali dissensi, esclusi quelli di amministrazioni sensibili come l’Ambiente o i Beni Culturali (superabili solo con una decisione del Consiglio dei Ministri). L'accordo raggiunto raggiunto farà scattare la variante del Piano regolatore. Per l’assegnazione dello stadio il testo precisa che «il Comune può concedere a titolo oneroso l’area, ovvero cedere, sempre a titolo oneroso, il diritto di superficie della stessa al soggetto proponente, tramite assegnazione diretta». Ovvero: niente gara ma cessione anche in proprietà alle squadre. L’Italia si prepara dunque ad una svolta epocale, finalmente in scia al modello inglese (tanto per metterla in numeri: sono 138 i milioni di euro che guadagna annualmente il Manchester United dal suo Old Trafford, contro gli appena 25 milioni che il Milan percepisce da San Siro. Michele Bergerio, direttore finanziario della Juventus bianconero, ha sottolineato che con lo stadio di proprietà i ricavi potranno addirittura raddoppiare: «Potremmo passare da 20 a 40 mln di euro per quanto riguarda i ricavi da stadio»). Gli stadi italiani sono fatiscenti, e ce ne accorgiamo certo bene in Lega Pro. I nuovi impianti non saranno indirizzati solo al calcio ma pensati come complessi multifunzionali con residenze, uffici e negozi. Un impianto dunque polivalente e, soprattutto, remunerativo; che garantisca autonomia e solidità finanziaria (i bilanci delle società non possono continuare a dipendere soltanto dalla vendita dei diritti tv), maggiore sicurezza, fidelizzazione del pubblico, sfruttamento del merchandising. A tal proposito il paragone con la Premier League inglese, secondo un recente studio della Deloitte, è impietoso: gli inglesi incassano il 40% in più della serie A italiana. La ragione? Lo stadio, in Inghilterra, è di proprietà dei club; in Italia appartiene ai Comuni. Per capire meglio basta prendere l’esempio Arsenal, che fino al 2006 ha giocato nel glorioso Highbury con ricavi totali per 192 milioni di euro. Col trasferimento nell’Emirates Stadium i ricavi sono subito schizzati a 264 milioni di euro, senza contare che la Emirates, per la sponsorizzazione dell’impianto, garantisce un contratto da 100 milioni di sterline per 15 anni. Gli stadi di proprietà permettono di fare programmi e di calcolare i profitti nel lungo periodo. Anche per questo i ricavi di una società non correlano con la categoria o con la posizione in classifica: il campionato di serie B inglese occupa la terza posizione in Europa come media di presenze, sopravanzando la stessa serie A italiana. Per la cultura inglese una partita di calcio è uno spettacolo comodo quanto quello in un teatro. Da ogni settore la visibilità deve essere perfetta; nell’impianto si può trascorrere una giornata intera e non solo il tempo stretto della partita: si visita il museo, si acquistano gadgets, si passa il tempo in pub, bar e ristoranti. Non è insomma un caso se da un’analisi condotta da Deloitte risulta un utilizzo degli impianti calcistici inglesi è vicino al 100%, quando in Italia sono davvero in pochi, anche tra i club più blasonati, a riempire gli stadi.

 
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ghelas05
view post Posted on 13/6/2010, 20:08




tutto questo a gela?? è fantascienza!!
 
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IronMaiden68
view post Posted on 14/6/2010, 13:34




tutto questo in italia xer avverarsi di anni ne passeranno ancora tanti basta vedere le partite sia di serie a che di b inglese xer capire che siamo indietro anni luce loro stadi sempre pieni noi juventus inter pieno juventus chievo il deserto del sahara!!!! POI e inutile commentare le categorie + basse li siamo ai tempi della preistoria xer numero di pubblico e tutto il resto dagli impianti a tutto il resto!!!!
 
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Gelesinho
view post Posted on 15/6/2010, 10:35




VERAMENTE FACCIAMO PENA.....FINO AD OGGI UNO STADIO CON LE PALLE NELLE CATEGORIE INFERIORI L'HO VISTO SOLO A TERAMO....HANNO ANCHE NEGOZI UFFICI ECC....
 
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3 replies since 13/6/2010, 14:31   67 views
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