petisso |
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| Cumbo l'ho conosciuto ad Agrigento, ptima partita, prima trasferta, siamo partiti per vedere di che pasta era fatta la nuova formazione e speravamo in una bella partita contro l'acragas che aveva militato in serie C. Ebbene siamo tornati a Gela con un sorriso a 36 denti, perchč la squadra oltre ad aver vinto ha dimostrato compatezza, gioco brillante e una inteda come se avessero giocato insieme da anni. Cumbo era uno muovo e non sapevamo come si sarebbe inserito . Faceva un lavoro oscuro, quasi non si notava in campo, raccoglieva palloni su palloni e iniziava la monovra offensiva. Ci accorgevamo di lui quando era assente. il suo sostituto giocava bene ma non aveva le sue induizioni.
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