APPROVATO PIANO TRIENNALE ,895 MILA EURO PER IL VINCENZO PRESTI.

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avantigela
view post Posted on 30/9/2009, 11:34




Il Consiglio comunale delibera l'elenco delle opere
Gela, approvato il piano triennale
ci sono i soldi per scuole e stadio

di redazione
Mercoledì 30 Settembre 2009 - 01:42


Gela - Con 9 voti favorevoli e 5 contrari è stato approvato ieri sera il piano triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale dei lavori del 2009. Hanno votato in maniera favorevole, dopo un lungo dibattito, i consiglieri Di Dio, Biundo, Marchisciana, D’Arma, Collura, Di Stefano, Catania, Nunzio Cafà e Paolo Cafà. Contrari Cirignotta, Trainito, Gallo, Greco e Scuvera.


Nell’elenco delle opere previste per il 2009 le opere di bonifica ambientale Orto Pasqualello (1,137 milioni), realizzazione impianti fotovoltaici (1 milione), scale di sicurezza nei plessi comunali (834), 60 alloggi a Scavone (4,693 milioni), manutenzione della scuola Santa Maria di Gesù (310 mila euro). Nel 2010 sono programmate nuove rotatorie (650 mila euro), manutenzione strade cittadine, nuovo asilo nido, parcheggio area Settefarine, realizzazione scala mobile nel parcheggio del municipio (454 mila euro), riqualificazione di strade del centro storico, manutenzione del lungomare e della viabilità rurale e delle scuole comunali.

Nel 2010 spazio anche alla manutenzione straordinaria dello stadio Presti (895 mila euro), Mattei (612 mila euro) e di altri impianti sportivi (155 mila euro).

Nel 2011 è previsto tra gli altri il progetto di riqualificazione dell’Orto Pasqualello (3 milioni e 850 mila euro) e la sistemazione di piazza Umberto e del tratto del corso Vittorio Emanuele.

TRATTO DAL SITO : WWW.ILGIORNALEDIGELA.IT


MA COME SI FA A VOTARE CONTRO UN PIANO TRIENNALE? :verg:

Edited by avantigela - 16/1/2010, 11:21
 
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ALIAS81
view post Posted on 30/9/2009, 14:08




Calcio, la febbre dei nuovi stadi
un maxi affare da sei miliardi


Piani da migliaia di ettari e aree di periferia potrebbero essere stravolte
Finita l'epoca d'oro dei diritti tv, le società puntano così a salvare bilanci in rosso



ROMA - La terza fase del calcio, l'era dei nuovi stadi, è iniziata. Ieri mattina, ancora un passo avanti con la presentazione dell'impianto della Roma intitolato a Franco Sensi, il presidente dell'ultimo scudetto, il padre di Rosella presidentessa in carica e contestata.



La terza fase, il calcio finanziariamente maturo, nasce per seppellire l'epoca dei diritti tv che, a sua volta, aveva lasciato nel giurassico il lungo evo in cui i club fondavano i bilanci sui biglietti venduti al botteghino.
Il calcio maturo dovrà vivere di stadio e con lo stadio, sette giorni su sette, anche la notte. Vivrà di partite viste a ridosso dei giocatori e soprattutto di consumi all'esterno della struttura.
Oggi il cliente-spettatore nei vetusti impianti italiani spende 50 centesimi a domenica: l'obiettivo è di arrivare a otto euro, media inglese.

La presentazione di ieri, a Trigoria, è la terza in tre anni. Nel 2007 venne rivelato il plastico del nuovo stadio della Juventus (cantiere oggi a metà dell'opera) e nel 2008 l'Eurodisney della Fiorentina (progetto, questo, da rifare dopo l'intervento della magistratura).

L'accelerazione nell'autunno del 2009 dell'As Roma poggia su un evento politico consumato il 23 settembre scorso: alla commissione cultura del Senato è stata approvata all'unanimità la legge sugli stadi, presentata da Pd e Pdl insieme. Prevede una corsia preferenziale per chi costruisce - 10 mesi e arrivano tutti i pareri delle amministrazioni - più venti milioni l'anno per abbattere gli interessi alle società che chiederanno mutui.
L'approdo dell'intera operazione è immaginato per l'estate 2016: la Federcalcio conta, grazie a nuovi e più sicuri stadi, di ottenere l'assegnazione dei campionati europei.

Oggi la situazione si presenta come una caccia all'oro, forsennata: 39 club italiani, tutta la serie A, ma anche il Casarano e il Gallipoli, si sono affacciate alla questione stadi. Uno studio presentato in Parlamento parla di un investimento globale e privato da 6 miliardi di euro, quasi il doppio della spesa pubblica ipotizzata per il Ponte di Messina, cinque volte i costi affrontati nel 1990 per i dodici stadi dello scandaloso Mondiale '90.
Ventiquattro club hanno già presentato un plastico, un rendering. Scorrendoli, i progetti si scoprono interessanti: vecchie "nuvole" rianimate da archistar come Fuksas e stadi cangianti al sole come quello, appunto, della Roma dell'architetto Zavanella, già autore del nuovo Delle Alpi e di quattro minori.
Lasciati i progetti, però, si scoprono corredi attorno allo stadio da "sacco del Duemila". Un'enorme speculazione travestita da futuro.

Se si prendono i dieci progetti più dettagliati, la somma delle aree interessate ai "nuovi stadi" è pari a 1.920 ettari: metà del territorio, per capire, su cui si produce tutto il vino della Basilicata. Ancora, la volumetria dichiarata dei tre disegni più importanti (Lazio più Roma più Fiorentina in ordine di impatto) è di 4 milioni di metri cubi di costruito, un terzo in più di ciò che si è edificato in Liguria negli ultimi sei anni.

Ecco, lo stadio di proprietà italiano è una buona idea patrimoniale per sanare i bilanci in rosso dei nostri club e un segno architettonico forte della modernità, ma scatena appetiti mai sazi di imprenditori del calcio che si stanno affidando a rentier e palazzinari contando su amministrazioni pubbliche con le casse vuote e la necessità di consenso. Il rischio è lo stravolgimento di ampie aree della media periferia delle metropoli italiane.

Un esempio plateale è il progetto Lazio di Claudio Lotito: ci lavora dal 2004, vuole investirci 800 milioni. Su 600 ettari (la città di Amalfi) di proprietà del suocero Mezzaroma (costruttore) e accatastati come agricoli, Lotito vuole edificare: il nuovo stadio Delle Aquile con quattro ristoranti nei torrioni, tre campi di calcio esterni, uno per il calcio a 5, sei campi da tennis, uno da rugby, uno da football americano, uno per l'hockey su prato e uno per l'arco, un diamante per il baseball, una pista di atletica, quattro piscine, un palazzetto per basket e volley. Poi, gli uffici del club, il museo della Lazio, un centro commerciale su due livelli, un albergo a 4 stelle, parcheggi per 40 ettari e altri 25 ettari per un parco giochi. Sulla collina (che ha vincoli paesaggistici) Lotito immagina una cementata di villette. Per raggiungere questa nuova città a nord di Roma si prevede una nuova stazione, un nuovo svincolo autostradale, un approdo in battello sul Tevere.

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in campagna elettorale aveva promesso due stadi privati ai club della capitale a costo zero per il Comune. Ora è imbarazzato. Il progetto Lotito insiste su un'area a rischio esondazione e il braccio destro di Alemanno, Claudio Barbaro, di fronte a questi volumi si è dimesso.

A Firenze Della Valle vuole costruire anche la downtown dello shopping e un parco a tema che si rifà al calcio fiorentino e ai lanzichenecchi. L'area di Castello, prescelta, è sotto sequestro: la magistratura non ha gradito i precedenti accordi tra il proprietario Ligresti e l'ex sindaco Leonardo Domenici. Il neosindaco Matteo Renzi ripropone la stessa area (a dicembre sarà libera) allargando gli spazi verdi: "In un mese decidiamo e in quattro anni si può fare tutto". Ligresti ha pronte le licenze per le sue case.

Ecco, Maurizio Zamparini allo Zen di Palermo insieme allo stadio vuole costruire il centro commerciale più grosso dell'isola, ramo suo. E a Bologna il costruttore Menarini (Cogei), fallito il progetto Romilia, sta cercando un'altra area e nuovi soci con denaro fresco: a questo gli serve Luciano Moggi, ha promesso al presidente che tirerà dentro l'affare Flavio Briatore.


Fonte: La Repubblica.it
 
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Gelesepurosangue
view post Posted on 30/9/2009, 14:23




bel progetto quella della rRoma .. complimenti . hanno finalmente capito come deve mantenersi una squadra di calcio ...
lo stesso progetto se non sbaglio lo sta intraprendendo la Juve

Speriamo che anche a Gela riusciamo a fare una cosa di questo genere , soprattuttto perche' Tuccio cura molto l'area marketing ..

Per il piano triennale invece posso dirti che non tutto doveva essere votato , ci osno discussioni molto piu' importante e profonde che non possono essere liquidate con due parole
la citta' non ha bisogno di essere abbellita' , la citta' ha bisogno di essere "ricostruita" e riinventata
Dobbiamo puntare sul turismo e su nuove fonti di guadagno che non siano l'eni e per questo serve ben altro ... come un'universita' (vedi enna) e strutture che sviluppino il settore turistico per l'appunto
Cosi siamop sempre punto e da capo , abbelliamo e sistemiamo , abbelliamo e sistemiamo , come un cane che si morde la coda ... mettiamo toppe ovunque
 
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ALIAS81
view post Posted on 30/9/2009, 16:44




Ecco la parola giusta l'hai detto.....Sembra come il cane che si morde la coda....Mettere le toppe dove ci stanno le buche......E così non si va da nessuna parte.............
 
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avantigela
view post Posted on 16/1/2010, 11:15




CITAZIONE (avantigela @ 30/9/2009, 11:34)
Il Consiglio comunale delibera l'elenco delle opere
Gela, approvato il piano triennale
ci sono i soldi per scuole e stadio

di redazione
Mercoledì 30 Settembre 2009 - 01:42


Gela - Con 9 voti favorevoli e 5 contrari è stato approvato ieri sera il piano triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale dei lavori del 2009. Hanno votato in maniera favorevole, dopo un lungo dibattito, i consiglieri Di Dio, Biundo, Marchisciana, D’Arma, Collura, Di Stefano, Catania, Nunzio Cafà e Paolo Cafà. Contrari Cirignotta, Trainito, Gallo, Greco e Scuvera.


Nell’elenco delle opere previste per il 2009 le opere di bonifica ambientale Orto Pasqualello (1,137 milioni), realizzazione impianti fotovoltaici (1 milione), scale di sicurezza nei plessi comunali (834), 60 alloggi a Scavone (4,693 milioni), manutenzione della scuola Santa Maria di Gesù (310 mila euro). Nel 2010 sono programmate nuove rotatorie (650 mila euro), manutenzione strade cittadine, nuovo asilo nido, parcheggio area Settefarine, realizzazione scala mobile nel parcheggio del municipio (454 mila euro), riqualificazione di strade del centro storico, manutenzione del lungomare e della viabilità rurale e delle scuole comunali.

Nel 2010 spazio anche alla manutenzione straordinaria dello stadio Presti (895 mila euro), Mattei (612 mila euro) e di altri impianti sportivi (155 mila euro).

Nel 2011 è previsto tra gli altri il progetto di riqualificazione dell’Orto Pasqualello (3 milioni e 850 mila euro) e la sistemazione di piazza Umberto e del tratto del corso Vittorio Emanuele.

TRATTO DAL SITO : WWW.ILGIORNALEDIGELA.IT


MA COME SI FA A VOTARE CONTRO UN PIANO TRIENNALE? :verg:

I SOLDI SONO STATI STANZIATI. VEDIAMO SE EFFETTIVAMENTE VERRANNO SPESI.
 
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ALIAS81
view post Posted on 16/1/2010, 16:29




Ma i pseudi-lavori, quando dovrebbero iniziare ? Per la pausa natalizia non era previsto qualke lavoro o no ?
 
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Gelesepurosangue
view post Posted on 16/1/2010, 22:01




ogni anno anu a cuminzari .. spirammi che chistu è l'annu bonu .. a ci pari che semmu asini?!?
Ineffeti mi sa' di si .. il gelese la prende sempre nel culo e non alza mai la voce.
speriamo cambi!
 
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Gelesinho
view post Posted on 17/1/2010, 13:42




SECONDO ME SONO SOLO CHIACCHIERE...NON FARANNO NULLA E PER ALTRI 40 ANNI CI SARA' LA STESSA SITUAZIONE...LA COSA CHER MI FA RABBIA E CHE PER ALTRI QUESTE COSE SONO DELLE COSE FATTIBILI PER NOI SONO DEI SOGNI IRREALIZZABILI!!!
 
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ghelas05
view post Posted on 17/1/2010, 15:07




a parole ogni anno ci fanno il "presti" nuovo! aahahha
 
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ALIAS81
view post Posted on 6/2/2010, 15:44




Il presidente Tuccio ottimista: ho trovato disponibilità
Vertice su strutture e sponsorizzazione
Gela calcio e Comune si confrontano


Gela - C’è stato un primo contatto tra il commissario straordinario del Comune e il Gela calcio. Un confronto proficuo per verificare se esistono le condizioni per mantenere gli impegni assunti in maniera bipartisan da tutto il Consiglio comunale. Sponsorizzazione, ammodernamento dello stadio Presti e del Mattei di Macchitella. Sono questi i punti affrontati nel corso dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio in municipio, alla presenza del presidente del Consiglio comunale, di alcuni capigruppo e del direttore generale Renato Mauro. Per il Gela c’era il presidente Angelo Tuccio. «È stato un primo confronto - ha detto il massimo dirigente - il commissario straordinario è stati portato a conoscenza degli impegni assunti dalla politica la scorsa estate, quando il futuro del calcio è stato seriamente a rischio. Le difficoltà ci sono, e nessuno le nasconde, però c’è anche la disponibilità e la sensibilità per affrontarle. Ho trovato molta apertura nel dottor Greco, così come era successo con l’intero Consiglio comunale, con cui stiamo iniziando un percorso».
Le casse del Comune sono quasi vuote. Nel nuovo bilancio solo 117 mila euro. Martedì pomeriggio, alla presenza dei dirigenti dei vari settori, si farà una nuova ricognizione, anche per verificare l’iter dei progetti che riguardano il Presti ed il Mattei.
Intanto ieri pomeriggio circa quattrocento tifosi hanno assistito ad una semplice partitella in famiglia del Gela. C’è tanta curiosità e attesa per rivedere all’opera calciatori come Franciel e Cunzi. Attese un po’ deluse perchè i due calciatori hanno bisogno di tempo per recuperare. Entrambi stanno svolgendo un lavoro differenziato per recuperare due diversi infortuni,
In campo la formazione che si avvicina a quella titolare: Nordi; Ricca, Geraldi, Lucioni, Memè; Zaminga, Schiavon, Cammarota; Cruciani, Agostinelli, La Porta. In evidenza La Porta e Agostinelli (gol anche in semirovesciata). Da oggi tre giorni di riposo. Si riprende martedì.


 
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ALIAS81
view post Posted on 4/12/2010, 18:00




Gela, finanziamenti per l'Enrico Mattei di Macchitella
Bando regionale per le strutture sportive
Sono previsti 47 milioni di euro




E' in pubblicazione il bando regionale di 47 milioni di euro cui possono attingere gli enti locali territoriali, cioè comuni e province per la messa a norma, in sicurezza e riqualificazione di impianti sportivi fatiscenti o inutilizzati. C’è anche un secondo avviso di 2 milioni di euro destinato a società sportive. Questi 49 milioni rientrano nel Piano di Programmazione Comunitaria 2007-2013. A darne notizia è stato il deputato, Miguel Donegani. «E’ un’inversione di tendenza – spiega l'onorevole Donegani – rispetto ai vertiginosi tagli allo sport regionale degli ultimi anni ed è stata finalmente recepita l’esigenza di aprire ai privati la gestione dell’impiantistica».

«Tuttavia - prosegue– bloccando quasi l’ottanta percento della somma ad impianti e strutture già individuate, rischiano di rimanere solo le briciole ai comuni e province che ne faranno richiesta. E’ già pronta un’interrogazione in cui chiedo più fondi lo sport regionale, la cui valenza nel prodotto interno lordo siciliano è acclarata, attraverso un sacrificio nelle more dell’approvazione di bilancio, tenendo in considerazione e senza dimenticare il fondamentale ruolo svolto dallo sport per diversamente abili, specie a Gela e nella provincia nissena. Ricordo - conclude Donegani - che in Gazzetta Ufficiale di maggio scorso è stata pubblicata la richiesta di un finanziamento per l'Enrico Mattei di Macchitella, di cui si attende comunicazione dall'assessorato al municipio circa gli adempimenti da assolvere».
 
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10 replies since 30/9/2009, 11:34   327 views
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