Nuovi centri commerciali: la Confcommercio chiede un incontro all’Amministrazione

Di questi tempi i grandi centri commerciali spuntano come funghi. E anche a Gela si discute sull’ipotetica realizzazione di nuovi grandi nuclei del genere in diversi punti della città, tra cui proprio quella via Venezia, che rappresenta una delle arterie più trafficate e congestionate, e dove attualmente è in costruzione una struttura che potrebbe in futuro ospitare un grande ipermercato. Ma queste "opere commerciali" saranno realizzate? Faranno davvero bene alla città? O semplicemente comporteranno la chiusura delle piccole attività commerciali aumentando così il tasso di disoccupazione? È per avere le risposte a queste domande che la Confcommercio cittadina chiede un incontro con il sindaco e con l’assessore allo sviluppo economico per far sentire la voce di quei commercianti che vedono l’apertura di nuovi centri commerciali come una minaccia al futuro delle loro attività.
Il piccolo commercio, teme quindi di scomparire dalla città, sotto i colpi della grande distribuzione, dei centri commerciali, più competitivi sotto il profilo dei prezzi, ma che determinano spesso un costo alto in termini d'impatto ambientale e sociale.
L'apertura di nuovi ipermercati potrebbe portare ad un regime di semi monopolio nel prossimo futuro con ripercussioni pesanti sui prezzi finali delle merci e, quindi, sulle finanze dei consumatori; ma il no della Confcommercio ai centri commerciali a Gela non è assoluto nè incondizionato.
La chiusura di tante piccole e medie aziende commerciali potrebbe essere quindi il tributo da pagare a quella globalizzazione dei consumi che, se da un lato sta portando il mondo ad una condizione di interdipendenza totale, dall’altro sta risvegliando le legittime rivendicazioni e gli istinti campanilistici sopiti da tempo. Di fronte alla nuova “minaccia”, rappresentata dall’appiattimento dei consumi e dall’omologazione culturale le realtà locali tirano fuori il proprio background secolare, fatto di cultura e tradizioni, rivendicando il proprio diritto ad opporsi a tale livellamento della società.



Mah puo' essere che i centri commerciali, in altri posti , non sn un problema, mentre a Gela, se si fa crea disoccupazione ? Voi cari amici cosa ne pensate ?

assurdo ,hai ragione.QUESTA MENTALITA' COMUNISTA DI CHI CI GOVERNA è LA ROVINA DELLA CITTA'.LA CITTA' NON CRESCERA' MAI.

Io mi kiedo, ma come voglio lo sviluppo della citta' se in molte cose ti mettono sempre gli ostacoli .......Fare un centrocommerciale significa, far venire tanta gente che non ne di Gela a fare la spesa (su qualsiasi genere).......Da una cosa poi ne puo' nascere un'altra....E li e che ce lo sviluppo della citta'........Cmq sn un pugnu di pucurara.......


Nessun centro commerciale ma solo un centro direzionale con annessi piccoli spazi commerciali, peraltro tutti affidati ad esercenti gelesi. È questa la risposta che l’Amministratore delegato dell’Hopaf, la ditta che sta investendo sulla costruzione del centro della discordia, ha dato per disinnescare la polemica lanciata ieri dalla Confcommercio cittadina.
La ditta Hopaf, titolare dell’appalto, è intervenuta per precisare che in via Venezia non ci sarà alcun centro commerciale e che si sta costruendo un centro direzionale con piccoli spazi commerciali che per il 90% saranno occupati da commercianti gelesi che hanno già l’attività a Gela nel pieno rispetto delle norme comunali, regionali e nazionali.
La Sogresal Costruzioni S.r.l.,società incaricata per i lavori di costruzioni dei centro,raccogliendo un appello pubblico lanciato dal segretario della Fillea CGIL, Ignazio Giudice ha dichiarato che privilegerà l’assunzione di manodopera locale ovviamente garantendone tutti i diritti contrattuali come nella storia della stessa società.
Lo stesso Ignazio Giudice è intervenuto a sostegno della costruzione del centro e lancia un appello ai commercianti gelesi.

L'HO LEETTO! LA COSA ASSURDA LO SAI QUALE è?? CHE QUASI QUASI SE UNO VUOLE INVESTIRE PER LO SVILUPPOD ELLA CITTà DEVE CHIEDERE SCUSA! E' INCREDIBILE!

Non avevo notato questa discussione... E' un argomento che andrebbe approfondito. La confcommercio ha paura che i piccoli esercizi commerciali possano chiudere? Ma quelli della confcommercio sono mai stati all'Auchan, all'Etnapolis, o negli altri centri commerciali di catania, ragusa, licata, enna....
Sono pieni di gelesi che portano i soldi fuori da gela. E invece di spingere per fare un centro commerciale a gela, loro si oppongono... Mah... misteri della vita...

Solo a Gela succedono certe cose......Mah......Assurdo..........

MA CMQ ,ORMAI NE STANNO STAMPANDO 2 CONTEMPORANEAMENTE DI CENTRI COMMERCIALI! POSSONO FARE IL CASINO CHE VOGLIONO ,SONO GIà IN COSTUZIONE! TRA L'ALTRO TUTTI E DUE SULLA VIA VENEZIA. QUELLO VICINO LA POLIZIA è IL DOPPIO DI QUELLO DI LICATA E AVRà DUE PIANI SOTTERRANEI DI PARCHEGGI E 3 PIANI NORMALI TUTTI NEGOZI