Scompare il Gela Calcio. Per sempre
diDomenico Russello - Pubblicato il 12 Luglio 2011 - 13:47
www.tg10.it/node/10981L’inizio della fine si è tenuto ieri pomeriggio, nella sala stampa del “Vincenzo Presti” che ha ospitato per l’ultima volta una conferenza stampa targata Gela Calcio. Accanto al presidente Tuccio sedeva il Direttore Amministrativo della società biancazzurra, già ex presidente e direttore generale di un’altra creatura gelese scomparsa, l’Eurogroup Pallavolo Gela: un filo di raccordo tra due delle principali espressioni dello sport siciliano, entrambe di Gela, accomunate dalla stessa cerimonia funebre. Si tratta di Rosario Faraci. L’ha ribadito più volte ieri pomeriggio, Angelo Tuccio: l’attuale società non ha le forze economiche per sopperire alla mancanza di denaro cash, quei soldi liquidi che avrebbero dovuto almeno saldare il conto delle incombenze economiche risalenti alla stagione scorsa. La fidejussione bancaria da 600 mila Euro era già pronta. A fornirla, ancora una volta, le tasche di Angelo e Carmelo Tuccio, ma quei 287 mila euro, paradossalmente, sono stati lo scoglio insormontabile, quello su cui la nave biancazzurra si è schiantata per poi affondare miseramente. Gli assegni consegnati dal sindaco Fasulo nelle mani di Tuccio, ieri mattinata, ammontavano a 23 mila euro, più altri 15 mila da sbloccare a fine mese. Troppo poco per convincere l’ormai ex presidente a fidarsi per l’ennesima volta delle promesse d’aiuto e sostegno; il Primo Cittadino ha partecipato, in un infuocato post conferenza stampa, ad un incontro tra appassionati e tifosi, dichiarando che nella mattinata di oggi sarebbero arrivati 50 mila euro di contributi dalla Provincia e altri 90 mila euro d’assegni. Ma il limite massimo, fissato per ieri mattina, era stato già abbondantemente superato: la soluzione del problema doveva concretizzarsi già ieri, non oggi, secondo la teoria de “l’ultimo, disperato tentativo di aggiustare le cose”, una teoria tutta gelese. Il Gela Calcio scomparirà questa sera alle 19 e stavolta non ci sarà nessun’altra sentenza alla quale appellarsi disperatamente. Scompare un volto limpido della città di Gela, uno dei pochi; una squadra, un’espressione di gioco e divertimento, una passione per tutti quelli che, saranno stati duecento o duemila, la domenica si recavano al “Presti” per sostenere la prima squadra della città e l’unica portabandiera di Gela nel calcio professionistico. Scompare una squadra che ha regalato ai suoi tifosi momenti di magia, vedi la vittoria nell’ultimo campionato contro il blasonato Foggia di Zeman, ma anche momenti di tristezza, come la finale play-off persa contro il Pescina dinanzi a cinquemila bandiere bianche e azzurre. Il Gela scompare, alla resa dei conti, per circa duecento, introvabili mila euro, mentre ci sono squadre come la Salernitana che, nonostante milioni e milioni di euro di debiti, rischiano seriamente d’iscriversi. Ironia della sorte, questa mattina al “Vincenzo Presti” sono partiti i lavori per il nuovo manto erboso in erba naturale rinforzata. Nasce una nuova era per l’impiantistica sportiva gelese, proprio nel giorno in cui il Gela Calcio abbandona la scena. Da stasera, il professionismo calcistico sarà solo un triste ricordo.
Mi dispiace, spero anche se è difficile in un nuovo miracolo dell'ultimo minuto .
Aspetto un comunicato ufficiale prima di commentare, ma se tutto fosse confermato, sarebbe una gravissima sconfitta per tutta Gela, una sconfitta che a mio parere vedrebbe tutti colpevoli, chi più chi meno, ma secondo me tutta Gela in questo caso ha "dormito" troppo, e ripeto mi dispiace dire queste cose perchè sarei stato e sarei ancora contento se ci fosse un salvataggio in extremis. Non si ci può ridurre sempre all'ultimo secondo dell'ultimo minuto, tutti si dovevano muovere prima del 30 giugno, ci erano stati tantissimi mesi per fare qualcosa, da gennaio fino ad ora si potevano studiare tante soluzioni, ma non è stato fatto nulla di nulla, tanto poi paga Tuccio chi se ne frega, inutile cercare soldi in 15 giorni quando si avevano avuti 6 mesi per cercarli, quale progetto si poteva costruire in 15 giorni se non ne sono bastati mesi e mesi per allestirne uno presentabile? Tutto è andato come doveva andare, e come forse tanti volevano per disinteresse o strafottenza che andasse.
Nonostante tutto sempre forza Sicilia.
Dal minuto 4.45 del filmato, intervista a Tuccio
www.tg10.it/node/8623Edited by ulisse83sr - 12/7/2011, 17:53