Direttivo Lega Pro: lista fallimenti e mancate iscrizioni

« Older   Newer »
  Share  
avantigela
view post Posted on 23/7/2010, 12:39




CITAZIONE (MdA @ 23/7/2010, 12:51)
Gela e siracusa hanno presentato la domanda

fonte?

CITAZIONE (MdA @ 23/7/2010, 12:06)
non per fare il turista credo :D

:D
 
Top
MdA
view post Posted on 23/7/2010, 12:57




da perosne bene informate credimi. l'articolo di ora su tuttolegapro è di stamattina anche se ora lo hanno messo. L'ultima lista aggiornata è questa:

Nocerina, ripescaggio legato al destino di Triestina o Verona

Giornata frenetica quella di oggi, termine ultimo per presentare domanda di ripescaggio in Prima divisione. Sembra che all'ultimo momento alcune squadre in difficoltà abbiano risolto i loro problemi finanziari ed ottenuto le garanzie necessarie per presentare domanda. Oltre alle già ufficiali richieste di Paganese, Pavia, Barletta, Nocerina e Pisa sembra che si siano aggiunte anche quelle di Bassano, Pro Patria, Gela, Siracusa e Catanzaro. Qualcuna arrivata fuori tempo massimo ma non per questo si può supporre l'esclusione. Se fossero solo queste le domande e salvo altri colpi di scena la Nocerina usufruirebbe dell'ottavo posto libero visto che Pisa e Pro Patria risultano dietro ai rossoneri nella graduatoria delle ripescabili. A questo punto la ripescbilità della Nocerina sarebbe diretta conseguenza del ripescaggio di una squadra di Lega Pro in serie B, per coprire il posto lasciato libero dall'Ancona in quanto i posti lasciati liberi in Prima divisione sono 7. Triestina e Verona si stanno giocando questa possibilità ma c'è anche il timore che il posto venga lasciato vacante in una prospettiva di riduzione delle compagini partecipanti al campionato di serie B. Staremo a vedere l'evolversi della situazione che sembra non voler far mancare colpi di scena.

www.forzamolossi.it

tutto ancora ufficioso intendiamoci, l'ufficialità lo da solo la lega
 
Top
ALIAS81
view post Posted on 23/7/2010, 13:11




Solo i tifosi vicini, adesso però tocca al presidente
Ore di febbrili attese per il Gela
Tuccio pronto al nuovo sacrificio?




Gela -Tra il Gela e la Prima divisione è questione di ore. In tutti i sensi. Le certezze sono poche. Quasi nulle. A mezzogiorno un emissario della società dovrà consegnare in LegaPro le due fidejussioni da 800 mila euro e l’assegno circolare di 400 mila euro. E su quest’ultimo si registra un passaggio quasi a vuoto. Nei due giorni in cui è stato acceso il conto corrente presso la Monte dei Paschi i versamenti sono stati esigui (meno del 10 per cento della somma, circa 30-40 mila euro). Mancano però all’appello i soldi dei tifosi sparsi per l’Italia e all’estero che hanno effettuato i bonifici on-line.

a somma sarà disponibile sul conto soltanto domani. Ecco perchè dall’estratto conto ancora risultano pochi soldi. Era il segnale che Tuccio si aspettava. Da un lato è contento che i tifosi (e persino nove giornalisti) abbiano dato il loro contributo alla causa del ripescaggio. Deluso invece da chi poteva farlo, ovvero politici, imprenditori e commercianti facoltosi. I veri assenti sono loro. Appelli sinora inutili, classe politica dormiente, amministrazione incapace di coinvolgere chi poteva contribuire finanziariamente. Hanno risposto solo spontaneamente i tifosi. Ed a loro in ogni caso (anche negativo) bisognerà dire solo grazie, perchè il gesto d’amore conta eccome. Sapevamo tutti che era praticamente impossibile raccogliere 400 mila euro in tre giorni. Però è altrettanto vero che quegli imprenditori che non hanno fiatato quando gli sono stati chiesti contributi per le campagne elettorali potevano ripetere il gesto, sicuramente più nobile e dall’effetto mediatico notevole.
Il direttore sportivo Carmine Donnarumma parte stamani all’alba per Firenze. Nella 24 ore ha due assegni. Il terzo ancora non c’è. Se la famiglia Tuccio lo staccherà questa mattina lo sapremo entro mezzogiorno. La società ha fatto però sapere che in ogni caso il conto corrente rimarrà aperto. Il sostegno al Gela calcio si potrà continuare a dare. Potranno festeggiare i tifosi il ritorno in Prima divisione? L’ansia è finita. Oggi sapremo la verità.

Un clima surreale, di incertezza, accompagnerà oggi la squadra presso la sede del ritiro a Moccone, nella Sila. Una rosa ancora incompleta (volutamente), e senza un allenatore titolare parte per la ripresa della preparazione. La società, proiettata sul ripescaggio in Prima divisione, ha congelato ogni trattativa. Senza la certezza della Prima divisione ogni discorso appare parziale, quasi inutile. E non è detto che oggi si sappia tutto. Sono infatti ancora tanti i dubbi. Se la società non riuscirà a completare la domanda di ripescaggio dovrà abituarsi all’idea della Seconda divisione. Sono una quindicina, molti dei quali giovani, i calciatori convocati per la ripresa della preparazione. Tra questi ci sono elementi con D’Aiello, Franciel e Cunzi che potrebbero fare la differenza anche in Prima divisione. D’Aiello però cambierà aria. Si tratta solo di aspettare l’offerta giusta.


 
Top
MdA
view post Posted on 23/7/2010, 16:19




Termine ultimo per presentare domanda sono le ore 18.00, nessuno sa niente?
 
Top
io odio acireale!
view post Posted on 23/7/2010, 16:24




CITAZIONE (MdA @ 23/7/2010, 17:19)
Termine ultimo per presentare domanda sono le ore 18.00, nessuno sa niente?

TRanquillo ke siete in C1 ;) ;)
 
Top
MdA
view post Posted on 23/7/2010, 19:58




da quel che so abbiamo solo la speranza che non la presenti il gela. notizia tutta da verificare ovviamente. mi dispiace metterla così sembra che voglia gufare ma tutte le alte le hanno presentate e se la presenta anche il gela siamo 9 e quindi fuori.
 
Top
avantigela
view post Posted on 23/7/2010, 20:42




CITAZIONE (MdA @ 23/7/2010, 20:58)
da quel che so abbiamo solo la speranza che non la presenti il gela. notizia tutta da verificare ovviamente. mi dispiace metterla così sembra che voglia gufare ma tutte le alte le hanno presentate e se la presenta anche il gela siamo 9 e quindi fuori.

ma stai scherzando? in bacheca c'è tanto di comunicato ufficiale!
 
Top
io odio acireale!
view post Posted on 24/7/2010, 12:10




l ripescaggio del Giulianova è in forse. La documentazione presentata ieri sera in extremis dal presidente D'Agostino a Roma manca delle firme dell'Istituto di credito sulle fidejussioni. La Figc ha concesso una proroga. Nel frattempo, hanno presentato domanda Paganese, Pavia, Barletta, Siracusa, Gela, Pisa, Nocerina e Bassano, le 8 che basterebbero a coprire i posti disponibili. Il Gela però è in bilico. Il Giulianova sarebbe la nona candidata. Il Consiglio Federale valuterà le documentazioni di ciascuna e si pronuncerà il 4 agosto prossimo.


????
 
Top
avantigela
view post Posted on 24/7/2010, 12:19




MA CHE CAZZO DI NOTIZIESONO? ANCHE SU TUTTOLEGAPRO SPUNTA STA COSA! UN Pò DI CHIAREZZA!
 
Top
ALIAS81
view post Posted on 24/7/2010, 14:01




Dopo una giornata snervante ecco la notizia che i tifosi gelesi aspettavano
Il Gela esulta: presentata la domanda di ripescaggio
Tuccio sul filo di lana: la Prima divisione è vicina



Gela -L’attesa è finita. Il Gela sul filo di lana ha presentato la domanda di ripescaggio per la Prima divisione. Tutto mentre gli uffici di Legapro a Firenze e della Covisoc a Roma stavano per chiudere. Con l’ennesimo sforzo e colpo di teatro (quasi un colpo al cuore) dal cilindro il presidente Angelo Tuccio rimette mani al portafogli e anticipa le 400 mila euro a fondo perduto che mancavano per completare la domanda. E c’è mancato poco che tutto saltasse. Ma Tuccio non poteva farsi sfuggire l’occasione di conquistare dalla finestra (ma con pieno merito) la promozione mancata dalla porta principale. Sarebbe stato come vanificare quattro anni di sacrifici, con notevoli sforzi economici, errori di valutazione e anche di comunicazione, ma sicuramente in buona fede. Ha meditato per tutta la notte.

Ha pensato e ripensato. Era giusto mollare, dando uno schiaffo morale anche a quei politici che lo hanno spesso raggirato e a quei colleghi imprenditori che sono rimasti inermi davanti ai suoi appelli, oppure regalare il sogno della Prima divisione a quei tifosi “veri” che hanno dato il loro contributo attraverso i versamenti sul conto corrente? Il cuore ha prevalso sulla ragione. Con la testa Tuccio avrebbe avuto tutto il diritto di rinunciare e nessuno avrebbe potuto obiettare nulla. Ma come spiegarlo ai tifosi? Come ritrovare entusiasmo e motivazioni ripartendo dal campionato di Seconda divisione. No, sarebbe stato troppo per un passionale, lunatico, eccessivo ma innamorato della squadra come Tuccio. Ed allora ha prevalso il cuore. Qualcuno non ci crederà, ma il patron del Gela ha fatto tutto nelle ultime ore. Ha preso il volo aereo per Roma da Catania alle 16,30. E’ sbarcato nella capitale poco prima delle 18 ed è arrivato negli uffici della Covisoc sul filo del rasoio, ma in tempo. Nel frattempo a Firenze il direttore sportivo Carmine Donnarumma ha presentato tutta la documentazione nel pomeriggio (seppur sia arrivato a Firenze già in tarda mattinata) negli uffici della Legapro.
E’ stata una attesa snervante. Sin dalle prime ore di ieri le notizie si sono rincorse. Si passava dall’umore nero, alla speranza e all’esaltazione. Una giornata lunghissima, intesa, da fare uscire matto anche il più razionale dei tifosi. Sul muro dei tifosi è stato uno stillicidio. Tutti a caccia di notizie. “Tuccio ha trovato i soldi? Tuccio presenterà la domanda?”, erano le frasi più ricorrenti. Si è arrivati al punto di investigare, con tifosi che segnalavano la presenza del presidente in ogni posto. “E’ entrato in banca prima delle 13, che significa?”. Roba mai vista, da 007. Nel primo pomeriggio i telefonini di Tuccio e Donnarumma sono diventati muti e l’attesa è diventata preoccupazione.
Solo alle 19,55 si è avuta la conferma: Il Gela ha presentato la domanda di ripescaggio completa. Per l’ufficialità occorre aspettare il 4 agosto, ma lo spumante può essere tirato fuori dal frigo. Nota a parte. A Siracusa i politici (dal ministro, al sindaco e all'assessore regionale) hanno fatto a gara per assicurare i soldi per il ripescaggio degli aretusei. A Gela no. Prendere esempio please.


Bravi......Così, bisogna smerdarli.... :verg:

 
Top
ALIAS81
view post Posted on 24/7/2010, 15:38




Tutto sui ripescaggi e le ipotesi gironi
Solo il 4 agosto quando si riunirà il Consiglio Federale della Federcalcio si saprà di più e si avrà la certezza dei ripescaggi, con la composizione dei gironi di Lega Pro



LE BOCCIATE

Otto i posti disponibili figli di altrettanti fallimenti. In prima istanza hanno alzato bandiera bianca senza battere ciglio tre delle quattro retrocesse dalla serie B, una situazione che si ripete in fotocopia da tre anni a questa parte (un motivo ci sarà pure): Gallipoli, Mantova, Rimini a cui si era precedentemente accodato il Perugia in Prima Divisione. Ben presto però, con il passare dei giorni e delle settimane, l'emorragia è divenuta irrefrenabile e si sono aggiunti altri addii clamorosi dalla Lega Pro. Il Consiglio Federale infatti non ha ritenuto idonee nemmeno Arezzo, Real Marcianise e Figline. Non contenta, anche la serie cadetta ha voluto la sua parte: l'Ancona è stata la quarta società di B a sparire dal calcio professionistico. Prima ancora la Co.vi.soc aveva espresso parere contrario alle iscrizioni di Cavese, Foggia, Salernitana e Spal, poi salvate anche se l'ipotesi penalizzazione da scontare nel prossimo torneo non è ancora da escludere. A settembre sapremo tutto.

CHI HA FATTO RICORSO

Ci hanno provato Figline e Ancona ma non c'è stato niente da fare: respinto il ricorso dei dorici, irricevibile quello dei toscani. Questo il responso dell'Alta Corte di Giustizia. I posti disponibili per la Prima Divisione restano otto.

CHI HA FATTO DOMANDA DI RIPESCAGGIO

La Triestina ha presentato tutta la documentazione necessaria per tornare in Serie B: i giuliani prenderanno il posto dell'Ancona. Per quanto riguarda la Prima Divisione da quel (poco) che si sa le squadre che hanno presentato ufficialmente la domanda corredata dalle fidejussioni sono Paganese, Pavia, Barletta, Nocerina e Pisa, a cui si sono aggiunte sul filo di lana Bassano, Gela, Giulianova e Siracusa. Nove domande per otto posti. Solo una resterebbe fuori qualora il Consiglio Federale omologasse tutte le documentazioni ricevute: il Pisa, ovvero l'ultima delle promosse dalla D. Sorprendono le rinunce di Catanzaro e Brindisi mentre ci si aspettava un colpo di coda del San Marino ma non è stato così. Prato e Fano avevano già fatto sapere che non avrebbero partecipato alla corsa. Insomma, alla fine il sud la fa da padrone con un perentorio, se confermato, sei a due e il piacevole ritorno della Sicilia nella terza serie nazionale. Sarà un campionato durissimo.

QUESTIONE GIRONI (1): ORIZZONTALE O VERTICALE?

Tenendo fede alle dichiarazioni pittoresche del presidente Macalli dell'ultimo mese (ha iniziato con un“chi vuole giocare vicino a casa è meglio vada nei Dilettanti, la Lega Pro è un campionato nazionale” e ancora “le trasferte non influiscono sui bilanci che per l'1,5% del bilancio di una società, prendano un brocco di meno e vadano a giocare ad Algeri tutte le domeniche” per chiudere con un enigmatico “il problema gironi c'è solo da noi, in B non ci sono questi problemi. Salernitana e Cavese non possono stare insieme? E se fossero in B dove giocherebbero? Ad Algeri?” frase quest'ultima che lascerebbe aperta addirittura la possibilità di tornare alla vecchia divisione) l'unica conclusione che si riesce a trarre è che molto probabilmente non è stata ancora presa una decisione in merito anche se quanto analizzeremo in seguito ci porterebbe verso la conferma della suddivisione verticale.

QUESTIONE GIRONI (2): I GIRONI SI FANNO IN CAMPANIA?

E' successo anche dodici mesi fa, ipotizzabile la storia si ripeta. Il problema Campania esiste, è sotto gli occhi di tutti ed è difficilmente arginabile (anche con la tessera del tifoso) se non tenendo distanti tifoserie e città pronte ad adoperare il calcio come scusa per farsi la guerra. Arriveranno dalla B e dalla Seconda Divisione tifoserie caldissime come quelle di Salernitana, JuveStabia e Nocerina che vanno ad aggiungersi a quelle di Cavese, Benevento, Sorrento e Paganese. Per chi non lo sapesse Salerno e Cava de' Tirreni sono distanti meno di dieci chilometri ed esiste una rivalità fortissima tra queste due tifoserie, al contrario di quello che accade tra Salerno e Pagani dove invece il clima più disteso tanto che la Salernitana aveva già chiesto la disponibilità dello stadio “Torri” di Pagani per giocare le partite interne, qualora le vertenze sullo stadio “Arechi” non si fossero districate in tempo utile come invece è stato. Distensione manco a parlarne tra la stessa Pagani e Cava divise da appena undici chilometri e, se non bastasse, stessi problemi tra Nocera e Pagani i cui due centri abitati distano addirittura quattro chilometri e i territori comunali confinano gomito a gomito: chiamarla rivalità è un eufemismo. Tutte le partite “difficili” sarà impossibile eliminarle ma si dovrà cercare di ridurne il numero per quanto più possibile. Ecco perchè con un po' di buon senso Salernitana e Paganese dovrebbero essere divise da Nocerina e Cavese (che pur tra loro non si amano affatto, ricordiamolo) mantenendo magari la stessa suddivisione dell'anno scorso con Benevento e Sorrento al nord e la JuveStabia al sud (che a sua volta ha una tifoseria molto accesa e con rivalità che si estendono a tutte le squadre in regione e le pugliesi).

QUESTIONE GIRONI (3): LA TESSERA DEL TIFOSO NON CAMBIERA' LE COSE

Dicono che la tessera del tifoso i veri “ultrà” non la sottoscriveranno: servirà per non vedere incidenti dentro gli stadi (forse, anche se nell'ultimo anno non è che ci siano stati episodi di chissà quale rilevanza) ma non cambierà mai le rivalità preesistenti e i “campi di battaglia” diventeranno semplicemente altri. In questo modo infatti non si potrà evitare comunque a persone comuni di spostarsi la domenica da una città all'altra. Se prima magari c'era un certo numero di persone tutte concentrate in un unico punto come poteva essere lo stadio (tradotto, più controllabili), ora si rischia di avere tanti piccoli gruppi sparsi in giro per città nemiche: il risultato? Il numero delle forze dell'ordine sarà pari a zero dentro gli stadi (dove ci saranno anche sempre meno persone) ma sarà in numero nettamente superiore fuori a far fronte a chissà quali pseudo-bande di pseudo-tifosi pronte a combattere per l'onore (?) della propria città. Il calcio ne uscirà tanto più pulito (?) quanto più triste, così come le casse dei comuni che dovranno sobbarcarsi le stesse spese per il servizio d'ordine domenicale. In poche parole quando si stileranno i gironi non si potrà far finta che questo problema non ci sia e, aldilà di quello che Macalli afferma di facciata (“se certe squadre giocassero in B come farebbero che il girone è unico e senza possibilità di dividerle?”) finchè si potrà bisognerà prendere in forte considerazione anche questo aspetto. In attesa di un deterrente migliore.

QUESTIONE GIRONI (4): LA COMPETITIVITA'

Indubbiamente l'anno scorso da più parti si è sottolineato come il girone A fosse molto meno competitivo rispetto al girone B. Che si vada verso un'inversione di tendenza lo sapremo con ragionevole certezza già la prossima settimana, ma le possibilità cominciano a lievitare soprattutto se, come probabile, rimarrà la suddivisione verticale con le campane divise.

QUESTIONE GIRONI (5): LA SUDDIVISIONE

Con Paganese, Giulianova, Pavia, Barletta, Nocerina, Siracusa, Bassano e Gela ripescate potremmo andare incontro a queste che non sono altro che ipotesi, nulla di più, diciamolo subito.

La sensazione dopo quanto detto, potessimo scommettere un euro, è che ci si avvierà verso la suddivisione verticale, diciamo sessanta a quaranta le probabilità per i gironi con suddivisione adriatico-tirrenica se così vogliamo chiamarla, rispetto alla canonica suddivisione nord-sud in senso orizzontale.

Una bozza potrebbe essere questa:

1^ DIV - GIRONE A: Alessandria, Benevento, Como, Cremonese, Foligno, Gubbio, Lucchese, Lumezzane, Monza, Paganese, Pavia, Pergocrema, Salernitana, Sorrento, Spezia, SudTirol, Verona e Viareggio.


1^ DIV - GIRONE B: Andria Bat, Atletico Roma, Bassano, Barletta, Cavese, Cosenza, Foggia, Gela, Giulianova, JuveStabia, Nocerina, Ravenna, Reggiana, Siracusa, Spal, Taranto, Ternana e Virtus Lanciano.

Se il Pisa dovesse all'ultimo momento superare il Giulianova a quel punto, con ogni probabilità, toccherebbe al Verona tornare al sud o, addirittura, si materializzerebbe l'ipotesi (remota) del ritorno alla vecchia suddivisione nord-sud con diciotto squadre per girone contando nel raggruppamento settentrionale toscane ed emiliane al posto delle umbre.

Inutile dire che nel caso della suddivisione verticale la disparità chilometrica sarebbe evidentissima e i costi di conseguenza pure, ma in fatto di competitività per la Spal evitare Benevento, Cremonese, Lucchese, Salernitana, Sorrento e Verona sarebbe l'ideale per come sta andando questo primo scorcio di calciomercato. Staremo a vedere, tra due settimane tutti i dubbi saranno fugati definitivamente una volta per tutte e potremo parlare solo di calcio giocato.
 
Top
aretuseo 734 a.c
view post Posted on 30/7/2010, 10:45




Lega Pro, ecco la lista delle squadre ripescate



Mercoledì 4 agosto il Consiglio federale ufficializzerà i nomi delle squadre ripescate in Lega Pro, che nel frattempo ha già inviato un elenco ufficioso alla Figc. Le squadre ripescate in Prima divisione sarebbero Bassano, Barletta, Gela, Nocerina, Paganese, Pavia, Pisa e Siracusa.

Discorso più complesso per la Seconda divisione, dove dovrebbero salire 16 club dai dilettanti: Avellino, Bellaria, Campobasso, Carpi, Carrarese, Casale, Latina, L'Aquila, Matera, Pomezia, Pro Belvedere, Renate, Sanremese, Trapani, Vigor Lamezia e Virtus Entella.

In pratica mancano 5 squadre per comporre i tradizionali tre gironi da 18 della vecchia C2, così il presidente Macalli sarà costretto a varare dei gruppi 'monchi': due da 16 e uno da 17. Di conseguenza l'anno prossimo retrocederà in Serie D soltanto una formazione per girone.

 
Top
72 replies since 7/7/2010, 12:58   1237 views
  Share