Licata sogna di diventare la decima provincia siciliana. E vorrebbe inglobare anche Acate Venerdì 12 Febbraio 2010 06:47
Anche a Licata ha preso il via la raccolta delle 10.000 firme necessarie per la presentazione della proposta di legge regionale, di iniziativa popolare che ha come obiettivo di istituire la “Provincia del Golfo”. Per raggiungere l’obiettivo è nato un gruppo, composto da 24 associazioni culturali e di volontariato, tra cui il comitato provincia del Golfo Licata che ha tra i fondatori alcuni professionisti locali: Salvatore Lombardo, Ezio Iacono, Carmelo Giannone, Roberta Aronica, Andrea Marrali e Giuseppe Faraci.
Il progetto è già stato presentato. I Comuni che dovrebbero far parte dell’ente provinciale di Gela appartengono alla fascia sud del nisseno, ma anche dei territori delle province limitrofe e quindi anche Licata. La decima Provincia siciliana, secondo un progetto di legge presentato all’Ars dovrebbe comprendere, oltre ai Comuni di Gela e Licata, anche quelli di: Acate, Aidone, Barrafranca, Butera, Campobello di Licata, Comiso, Lampedusa, Licata, Mazzarino, Mazzarrone, Mirabella Imbaccari, Niscemi, Piazza Armerina, Ravanusa, Riesi, San Cono, San Michele di Ganzaria, Sommatino e Vittoria.In tutti questi Comuni si conta in totale il numero di 349.177 abitanti, ma la parte più consistente è suddivisa tra Gela, Vittoria e Licata. Il progetto sembra stia prendendo piede date le numerose firme già raccolte. Il modello di riferimento della nuova Provincia è quello già consolidato nei centri più importanti d’Italia, dove il riferimento coordina segue ed aiuta i vari Comuni nella crescita economica e sociale, seguendo le naturali vocazioni degli stessi, non lasciando comunque intentate altre possibili vie di sviluppo (agricola, commerciale, industriale, turistica, ecc.), creando una rete di rapporti, scambi e collaborazioni per contribuire ad uno sviluppo economico-sociale omogeneo.La nuova provincia non dovrà più essere il centro della burocrazia ma decentrarsi quando più possibile creando uffici periferici in ogni comune per evitare inutili disagi ai cittadini. La sede di riferimento sarà la città di Gela, con un palazzo di rappresentanza nel centro storico (è stato proposto il “Convitto Pignatelli”), e tutti gli uffici provinciali dislocati nella contrada “Ponte Olivo”, in modo tale di rendere ancora più agevole l’accesso a tali uffici risparmiando a tutti il traffico urbano. Non è la prima volta che si tenta di concretizzare il progetto della decima Provincia siciliana, in passato sono state promosse altre iniziative mai andate in porto. Si tratta di un progetto per la verità nato una ventina di anni fa che non è stato mai concretizzato. Per la città di Licata e per il comprensorio sarebbe una vera rinascita, avere una maggiore indipendenza, avere un rapporto privilegiato con la regione alla pari delle altre nove province siciliane e non essere più esclusi dai piani di sviluppo regionali. Chissà che questa non sia la volta buona.
Fonte: Gds.
questo articolo lo trovo troppo divertente! non so voi! è una via di mezzo tra il comico e il delirante.....
